Federico Solmi
Federico Solmi, classe 1973, vive e lavora a New York da decenni ed è noto in tutto il mondo per ritrarre una visione satirica e distopica della società contemporanea. Le sue mostre presentano spesso installazioni articolate composte da una varietà di media tra cui video, pittura, disegno e scultura. Solmi usa la sua arte come veicolo per stimolare un dialogo viscerale con il pubblico, mettendo in luce, spesso provocatoriamente, le contraddizioni e la fallibilità che caratterizzano il nostro tempo, in cui l’umanità è ossessionata dal successo individuale. Una critica, anche politica e decisamente determinata a nazionalismo, colonialismo, consumismo e agli estremismi religiosi, elementi titpici della società americana e non solo. I suoi video creano esperienze di riscrittura del passato e del presente fondendo un’estetica grottesca e un umorismo oscuro con le nuove tecnologie: la sua è una realtà virtuale carnevalesca in cui i nostri leader diventano burattini, animati da script al computer e prestazioni di motion capture.
Nel 2009 Solmi è stato premiato dalla Guggenheim Foundation di New York con la John Simon Guggenheim Memorial Fellowship nella categoria Video & Audio. Il suo lavoro è stato incluso in diverse Biennali internazionali, tra cui: Open Spaces: A Kansas City Arts Experience (2018), Frankfurt B3 Biennial of the Moving image (2017-2015), 54th Venice Biennial (2011) e SITE Santa Fe Biennale nel Nuovo Messico (2010). Di recente, il lavoro di Solmi è stato presentato a Times Square New York per la mezzanotte e in una mostra personale nello stand della Ronald Feldman Gallery all’Armory Show 2019 (NY).