Fabio Massimo Iaquone
Fabio Massimo Iaquone è un videoartista e ricercatore sperimentale di arti visive e digitali che opera nella scena artistica internazionale fin dagli anni 80. È considerato uno dei pionieri dell’intermedialità e dell’applicazione della videoarte nell’ambito del teatro, dove ha sempre cercato di esplorare e sperimentare nuovi linguaggi e tecniche innovative legate all’immagine elettronica. La poetica di Iaquone si distingue per la sua versatilità: i suoi lavori possono manifestarsi in forme diverse, spaziando da performance dal vivo a installazioni su uno o più schermi, fino a opere “monocanale” concepite per uno schermo televisivo. Questa varietà di espressione riflette la sua costante ricerca di modi per coinvolgere il pubblico e portare la videoarte oltre i suoi contesti tradizionali. La formazione umanistica di Iaquone, in lingue e letterature straniere contemporanee, arricchita dagli studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, gli ha fornito una base solida e la capacità di muoversi con disinvoltura nel panorama artistico internazionale. Questo background gli ha permesso di confrontarsi con autor* e artist* riconosciut*, contribuendo così al suo sviluppo artistico e alla sua visione.
Nel suo operato, Iaquone ha scelto il teatro come laboratorio ideale per esplorare il rapporto tra le sue regie e le creazioni video, in particolar modo nel Teatro Lirico esponendo le sue creazioni dovunque in Europa,in Russia, Korea del sud, Brasile, America, Cina, Giappone, e in altri paesi. Ha decontestualizzato la videoarte dai suoi luoghi “privilegiati”, trasformando il pubblico in un partecipante attivo dell’esperienza artistica. Questa interazione crea un ambiente dinamico e coinvolgente, dove l’arte diventa un ponte tra artista e spettator*.
Le collaborazioni di Fabio Massimo Iaquone sono molteplici e significative affiancando artisti come Giorgio Barberio Corsetti, Ricardo Pais, Robert Wilson, Lucio Dalla, Leo Muscato, Lorenzo Mariani, Katia e Marielle Labèque, Antonella Ruggiero, Franco Battiato, Viktoria Mullova. Solo per citarne alcuni. Ha esposto le sue opere in numerosi spazi tra i quali Palazzo Delle Esposizioni di Roma, Museo Alfandega di Porto, Biennale di Venezia Padiglione Italia, Museo del ‘900, M9 di Venezia Mestre e svariati altri. Queste esperienze hanno arricchito il suo bagaglio creativo e gli hanno permesso di esplorare una vasta gamma di stili e tecniche, contribuendo a una visione artistica sempre innovativa e in continua evoluzione.





